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MUSEO INFORMATICA

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Mateureka, il Museo del Calcolo di Pennabilli, già operativo dal 16/11/2005, ubicato nel più prestigioso palazzo di Pennabilli, attiguo all’Orto dei frutti dimenticati ideato dal poeta Tonino Guerra, ha l’obiettivo di far appassionare il visitatore all’affascinante mondo della matematica.
All’inizio del percorso sono esposti centinaia di oggetti e strumenti  che aiutano a ripercorrere la storia del calcolo e della matematica. Attraverso numerose sale-laboratorio si sperimentano poi i concetti e le idee della matematica; si può osservare l’infinito e lo zero, manipolare il teorema di Pitagora o immergersi all’interno di un frattale, giocare con i numeri primi e il pi greco o rimanere affascinati da quel numeretto d’oro che fa apparire bello tutto ciò che ci circonda. Si scopre così che la matematica è dentro la nostra vita di tutti i giorni.

l costituendo Museo di Informatica vuole illustrare tutta tutta la storia dell’informazione (che non è solo la storia del computer) in un percorso, articolato in sette sezioni, che  inizia con il Big Bang e termina con le più recenti applicazioni della Robotica e dell’Intelligenza Artificiale. La visita del Museo offre un’occasione per capire i fondamenti dell’Informatica e prendere visione delle enormi potenzialità del computer in modo da non essere meravigliati o sorpresi o spiazzati dallo sviluppo di tutte le loro applicazioni (presenti e) future. L’utilizzo delle più avanzate tecnologie consente al visitatore di iniziare un emozionante viaggio verso il  terzo millennio.

Il progetto del Museo di Informatica è già definito, i materiali espositivi e la parte grafica e multimediale sono già pronti, manca solo ...la sede!!!

Siamo alla ricerca di una sede significativa (almeno 1.000 mq) facilmente raggiungibile dai pullman provenienti da tutta Italia.

L'obiettivo è realizzare uno dei più importanti e prestigiosi musei di informatica d'Europa.

Il Museo del Calcolo di Pennabilli e il costituendo Museo di Informatica, complementari e sinergici fra di loro, rappresenteranno non solo un rarissimo caso di "parto gemellare" nella storia della museologia, ma una opportunità eccezionale di studio, di approfondimento, di sperimentazione per gli studenti di tutta Italia."